Lavorare da remoto: le 7 migliori destinazioni per nomadi digitali

digital nomad

Il nomadismo digitale è un fenomeno che sta diventando sempre più interessante, soprattutto per quelle persone che desiderano conoscere il mondo, viaggiare e confrontarsi con nuove culture, senza il vincolo fisico di un ufficio. Si tratta, però, di un affare anche per i Paesi che si candidano ad ospitare i nomadi digitali, perché hanno capito che attrarre lavoratori in smart working può essere potenzialmente molto remunerativo.

Quali sono le caratteristiche necessarie per essere un Paese attrattivo per un nomade digitale? Innanzitutto il costo della vita deve essere basso, bisogna avere infrastrutture adeguate, spazi coworking, connessioni Internet stabili e veloci. Tutti aspetti presenti nelle 7 destinazioni da noi indicate per lavorare da remoto.

1. Gran Canarie, Spagna

Non si tratta certo di una sorpresa perché le isole Canarie, in Spagna, sono fra le destinazioni preferite dei nomadi digitali per tutti i vantaggi che questa meta comporta. Proprio questa lunga tradizione di lavoro da remoto, ha consentito alle Canarie di strutturarsi in modo tale da essere attrattive per i freelance provenienti da ogni parte del mondo: una fiscalità agevolata, spazi di coworking attrezzati con tutto l’occorrente, la possibilità di condividere alloggi moderni e a buon prezzo. Se a questo si aggiunge anche il costo della vita molto basso, una vivace vita culturale e il clima sempre molto mite, si capisce l’interesse per questa meta.

2. Lisbona, Portogallo

In Europa un’altra meta molto amata dai digital nomads è Lisbona, in Portogallo. I motivi sono molto simili a quelli che hanno decretato il successo delle Canarie: costo della vita molto contenuto, soprattutto per essere una grande capitale europea, buone infrastrutture e una connessione Internet stabile e veloce. Per questo motivo la comunità dei lavoratori freelance che popola la città è molto vivace, attiva in incontri ed eventi che difficilmente faranno sentire solo un nomade digitale che si trasferisce lì. I ritmi di vita molto lenti tipici del Portogallo sono un altro elemento che ben si sposa con la filosofia del nomadismo digitale.

3. Budapest, Ungheria

La terza meta europea consigliata ai nomadi digitali è Budapest, la capitale dell’Ungheria. Si tratta di una città che sospende fra il passato e il futuro: da un lato il palazzo reale che dalla collina di Buda domina la città, dall’altro la fibra ottica che raggiunge ogni angolo della città, infrastrutture tecnologiche moderne e spazi di coworking. I nomadi digitali che scelgono Budapest si trovano in una città frizzante e molto accogliente, con una vivace comunità di nomadi digitali sempre pronti alla cooperazione. Il costo della vita molto contenuto completa il pacchetto.

4. Bali, Indonesia

Al di fuori dei confini europei, Bali in Indonesia è una delle mete più classiche del nomadismo digitale nonché una delle più amate. I motivi sono molto evidenti: il costo della vita è estremamente basso, la popolazione locale accogliente e il clima estremamente piacevole. Si può restare a Bali fino a 90 giorni, rinovando a pagamento il visto turistico che scade ogni 30 giorni. Per tutti i consigli si può contare su una comunità di nomadi digitali molto vivace e nutrita, all’interno della quale è notevole la presenza degli italiani che da tempo hanno eletto l’Indonesia come una delle mete preferite per lavorare viaggiando. Oltre a Bali anche la località di Ubud è molto frequentata dai freelance di tutto il mondo.

5. Bangkok, Thailandia

Al pari di Bali, anche Bangkok da tempo è sotto la lente di ingrandimento dei nomadi digitali. Il primo elemento attrattivo di questa meta è dato dal costo della vita bassissimo, il secondo dalla qualità della vita. Molto numerosa la comunità di nomadi digitali e freelance di ogni nazionalità, che amano soprattutto il fatto che il visto per soggiornare nel Paese dura 190 giorni ma consente anche di poter uscire e rientrare sul suolo nazionale, senza perdere l’opportunità di sfruttare fino alla fine il periodo legato al visto. Unico neo: a Bangkok la connessione Internet è abbastanza buona ma se ci si sposta in altre zone più costiere come Chiang Mai collegarsi ad Internet diventa davvero difficoltoso.

6. Città del Capo, Sud Africa

Pochi sanno che negli ultimi anni una delle mete più gettonate del nomadismo digitale è Città del Capo, in Sud Africa. Si tratta di una località che gode di un invidiabile clima e di un costo della vita molto basso ma negli ultimi anni ha saputo strutturarsi in modo tale da diventare attraente per i freelance di tutto il mondo grazie a connessione stabile e gratuita in molte zone della città, strutture condivise per lavorare e vivere molto economiche e moderne. Il tutto in una splendida cornice naturale capace di ispirare più di qualche nomade digitale.

7. Ho Chi Minh City, Vietnam

L’ultima meta che la comunità di nomadi digitali consiglia come ideale per un soggiorno più o meno lungo è la città di Ho Chi Minh City che si trova in Vietnam. Si tratta di una new entry perché solo da poco il governo ha compreso le potenzialità economiche legate al nomadismo digitale e ha deciso di strutturarsi in modo tale da essere un luogo sempre più attrattivo in tal senso. Oltre alla qualità della vita alta e al costo basso, Ho Chi Minh City viene preferita per le numerose opportunità imprenditoriali anche per chi ha un budget molto contenuto da investire. Grande la comunità di nomadi digitali italiani che si è trasferita qui.

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